In uno degli album di famiglia che ripercorre in immagini la mia infanzia e che mia madre custodisce con estrema cura, c’è una foto che mi ritrae in piedi sul letto dei miei genitori intenta a ballare il "rock'n roll", pelle morella e capelli scuri lunghi un po’ spettinati e con frangetta. Avrò avuto tre, quattro anni. 

Alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” non ho mai risposto “la ballerina”, ma l’ingegnere aerospaziale, la veterinaria, ma di fatto ad un certo punto è accaduto. Un po' perché lo avevo sempre fatto, “andare a danza”, un po’ perché mi ci sono impegnata, un po' per una serie di circostanze favorevoli, mi sono ritrovata ad essere una danzatrice. 

Nel mio percorso ho incontrato numerosi maestri, che mi hanno letteralmente svoltato il modo di vedere le cose e di approcciarmi al corpo e alla scena. Tra questi amo sempre citare Nigel Charnock, meraviglioso interprete e co-fondatore della compagnia DV8, ma ce ne sono molti altri, ad esempio Yasmeen Godder, Emio Greco, Marie Chouinard, Raffaella Giordano, Cesare Ronconi.

Ho collaborato con diversi coreografi e registi in altrettanti spettacoli e produzioni, e moltissimo devo a Roberto Castello e Ambra Senatore, ora direttrice del CCN di Nantes, con cui ho collaborato per dieci anni in qualità di danzatrice, assistente alla coreografia e alla drammaturgia, co-autrice negli spettacolo John (2012), Aringa Rossa (2014), Petites Briques (2015), Pièces (2016), Scena Madre (2017), oltre a numerosi altri progetti site-specific in collaborazione di musei ed enti culturali. Lavorare con il CCN mi ha dato l’opportunità di confrontarmi con grandi istituzioni quali Angers Nantes Opéra e Opéra de Limoges (FR), Compania National de Bailado (PT), e altre. 

Da qui all’essere dance-maker e autrice delle proprie opere il passo è stato breve: nel 2011 ho fondato con Sara Catellani e Davide Manico la compagnia Collettivo PirateJenny, a cui i nseguito si è unito Marco Masello e con cui ho collaborato fino al 2018. Negli anni la compagnia ha ottenuto numerosi riconoscimenti e i nostri lavori sono stati ospitati da altrettanti festival e teatri. Qui potete trovare il trailer di CHEERLEADERS (2016) produzione vincitrice di Premio Outlet – Circuito Teatrale Abruzzo 2016, Vetrina della Giovane Danza D'Autore 2016 e Danza Urbana XL 2017.

E  in qualche modo la danza è presente sotto varie forme nei progetti che oggi sto portando avanti oltre la scena: è un approccio coreografico, il mio, fatto di giocosi contrappunti che sottendono e facilitano la costruzione di sistemi più complessi in cui il movimento e la sua scrittura permangono.